“Vi riconosco, miei simili, mostri della terra”

Salvatore Quasimodo

Giorno dopo giorno: parole maledette e il sangue
e l’oro. Vi riconosco, miei simili, mostri
della terra. […]
Alzeremo tombe in riva al mare, sui campi dilaniati

Così Salvatore Quasimodo nella poesia che dà il titolo alla silloge Giorno dopo giorno. Parole ricordate da Alessandro Quasimodo che aggiunge:

«Versi che, ahinoi, sono tornati di stringente attualità e che ci toccano ancora più profondamente, data la guerra in atto nel cuore della nostra Europa che, fino a una manciata di giorni fa, era riuscita a mantenere la pace all’interno dei propri confini. Parole, quelle di Quasimodo, scritte a ridosso della fine del Secondo conflitto mondiale e che, oggi, suonano tristemente profetiche.».

Marinella Ruffino, Alessandro Quasimodo, Maria Antonella Cilia, Manuela Modica

L’Associazione Proserpina che gestisce il Museo Casa natale Salvatore Quasimodo di Modica fa sue sia le parole del Premio Nobel per la Letteratura, sia quelle di Alessandro Quasimodo.

«Immagini che speravamo di non dover più rivedere, quelle che ci arrivano dal cuore dell’Europa in guerra » aggiungono.

«Versi, quelli di Quasimodo, che domani, nel 54° anniversario della sua morte, faremo ascoltare a quanti vorranno approfittare dell’apertura straordinaria del Museo.».

La scrivania di Salvatore Quasimodo

Domani, 14 giugno, infatti, il biglietto del Museo modicano sarà a prezzo ridotto e i visitatori riceveranno anche un omaggio!

La visita al Museo sarà l’occasione per conoscere più da vicino la vita quotidiana di Salvatore Quasimodo.

Danilo Ruocco è nato a Bergamo nel 1969. Laureato in Lettere Moderne è iscritto all'Ordine dei Giornalisti nell'Elenco dei Pubblicisti. Scrive online di cultura, di spettacolo e di comunicazione.